IBM i Marketplace 2025: una finestra sullo stato dell’arte della piattaforma

Articolo IBM i News

Ogni anno, esperti IBM i condividono le loro intuizioni e opinioni partecipando a IBM i Marketplace Survey, giunto ormai alla sua 11ª edizione.

Il sondaggio, sponsorizzato da Fortra, offre uno sguardo prezioso alle tendenze del settore, alle priorità e alle sfide che affrontano gli utenti IBM i.

È uno studio che getta luce sulle reali intenzioni delle aziende, sfatando miti e rivelando le ragioni dietro le scelte di migrazione, modernizzazione e coesistenza con nuove tecnologie.


In questo articolo esploreremo i risultati - a nostro parere - fondamentali del sondaggio, evidenziando i costi nascosti della migrazione, le alternative intelligenti e in che modo le aziende che si affidano ancora a questa piattaforma possano prendere decisioni informate per il loro futuro.

Leggende metropolitane vs. realtà: IBM i resta una forza da non sottovalutare

Contrariamente alla convinzione diffusa di un esodo di massa, lo studio rivela che un numero considerevole di aziende continua a investire attivamente in IBM i mentre soltanto il 3% degli intervistati prevede di migrare tutte le applicazioni entro 2 anni.

Il 61% prevede di farlo oltre i due anni ma, senza una reale pianificazione, i clienti tendono a procrastinare questa decisione rimanendo, di fatto, sulla piattaforma.  

Per la maggior parte degli interpellati, la piattaforma mantiene una solida reputazione per affidabilità, sicurezza, prestazioni eccellenti e un total cost of ownership (TCO) vantaggioso per carichi di lavoro specifici; per questo motivo molte aziende riconoscono il valore di mantenere le proprie applicazioni core su questa piattaforma robusta, come dimostra l’infografica tratta dal sondaggio.

Le ragioni dietro la migrazione (e perché non dovrebbe essere l'unica opzione)

Lo studio identifica le principali spinte verso la migrazione, che includono:

  • Modernizzazione delle applicazioni
    L'urgenza di fornire interfacce utente moderne, supporto per dispositivi mobili e integrazione con le ultime tecnologie.

  • Costi operativi
    La percezione, non sempre accurata, che IBM i sia una piattaforma costosa da mantenere.

  • Skills Gap
    La difficoltà di reclutare e trattenere talenti con competenze specializzate in IBM i, nonostante i crescenti programmi di formazione.

  • Conformità
    La necessità di rispettare normative sempre più rigorose.

Vedremo successivamente che questa spinta è in parte dettata dalle preoccupazioni che gli utenti hanno dimostrato verso i temi caldi di Cybersecurity, IBM i skills, modernizzazione e HA/DR.

Tuttavia, è fondamentale considerare i costi nascosti e le potenziali interruzioni operative associate a una migrazione completa.

Per questo, lo studio sottolinea l'importanza di esplorare alternative più intelligenti, come la modernizzazione incrementale e le architetture ibride

Modernizzazione e architetture ibride: alternative smart per massimizzare il valore dell’investimento

La modernizzazione incrementale consente di introdurre nuove funzionalità e migliorare l'esperienza utente senza la complessità e il costo di una riscrittura completa.

Le architetture ibride, che combinano IBM i con tecnologie cloud e open-source, permettono di sfruttare al meglio i punti di forza di ciascuna piattaforma, ottenendo flessibilità e scalabilità.

Che si tratti di migrazione, modernizzazione o implementazione di nuove tecnologie, una pianificazione meticolosa è un passo fondamentale per raggiungere un risultato positivo.

Lungi dall'essere una piattaforma statica, IBM i continua a evolversi con nuove release, strumenti e tecnologie.
 
Il sondaggio sottolinea ancora una volta l'importanza di rimanere aggiornati sulle ultime novità e di sfruttare le opportunità offerte dall'ecosistema IBM i.

Quando si parla di modernizzazione, spesso ci si concentra solo sulle applicazioni. Tuttavia, anche l'implementazione di un'infrastruttura più resiliente rappresenta un aspetto cruciale della modernizzazione.

La Cybersecurity è la priorità numero uno. Ma non solo.

Alla richiesta di rispondere a quali fossero le prime 5 preoccupazioni principali delle aziende IBM i in merito alla pianificazione del proprio ambiente IT, in cima vediamo comparire il tema Cybersecurity, argomento che desta non pochi timori.

Lo studio, infatti, evidenzia che il 77% degli interpellati fatica a trovare soluzioni per bilanciare sicurezza ed efficienza delle operations, con problemi concreti di sicurezza informatica e ransomware.

Un considerevole 60% punta i riflettori sulla difficoltà di reperire nuove leve con competenze specializzate, vista la carenza di personale IT e molti professionisti IBM i che si avviano all'età pensionabile; un’altra buona fetta degli interpellati considera rilevante l’esigenza di modernizzare le applicazioni, con interfacce utente moderne, integrazione con nuove tecnologie e supporto per dispositivi mobili.

Alta Disponibilità (HA) e Disaster Recovery (DR) impensieriscono il 49% degli interpellati, e a ragione: il ‘pacchetto’ sicurezza si conferma anno dopo anno un tema su cui le aziende investono una grande quantità di risorse.

Una veloce menzione anche all’intelligenza artificiale e all’apprendimento automatico, che catturano l’interesse di un 30% dei partecipanti alla survey, i quali manifestano un’attenzione legittima e crescente verso l’adozione di queste tecnologie rivoluzionarie nei processi quotidiani.

Ritorno sull'investimento

Il 2025, con un record del 96% degli intervistati, avvalora ancora una volta un dato inequivocabile: IBM i garantisce un ROI superiore rispetto ad altre soluzioni server.

A corroborare questa convinzione, va detto che in un decennio di analisi la percentuale di consensi non è mai scesa sotto il 90%, a testimonianza del costante impegno di IBM nel fornire un sistema che genera un valore concreto per la sua clientela fedele.

È importante sottolineare che molti partecipanti al sondaggio utilizzano più server, rendendo le loro opinioni particolarmente qualificate.

Questo livello di affidabilità, unito alla convenienza economica, rappresenta un vantaggio competitivo davvero unico. 

Considerazioni Finali

Il sondaggio IBM i Marketplace 2025 ci offre una visione equilibrata e realistica del futuro della piattaforma.

Invece di soccombere alla narrativa della migrazione obbligatoria, le aziende dovrebbero valutare attentamente le proprie esigenze specifiche, i costi e i benefici di ogni opzione e investire nella formazione del personale e nella collaborazione con esperti.

Ci sono svariate possibilità che permettono di evolvere insieme alla nostra piattaforma preferita, possibilità che consentono di innovare salvaguardando gli investimenti sull’infrastruttura e mantenendo consolidata la continuità del business. 

E tu, quali ritieni saranno le strategie per il futuro della tua infrastruttura IBM i?
Scopri con noi tutte le possibilità che, forse, non avevi considerato.

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